Titolo: I RELITTI DEL GOLFO DI VENEZIA
Autori: Andrea FALCONI, Simone RAUCH, Stefania COPPA, Simonetta BOSCOLO
Casa editrice: Stampato per conto della Regione Veneto presso Grafiche Veneziane Editrice
Anno di edizione: ottobre 2015
Pagine: 252
Dimensioni: 39,5 x 22,5 cm
Prezzo: edizione fuori commercio – distribuzione gratuita

Tiratura: 1000 esemplari

Questo bel volume, a cui l’amministrazione Regionale partecipa con i fondi della L.R. 15/2007 ha il principale obiettivo di diffondere la conoscenza di alcuni affascinanti aspetti del patrimonio ambientalistico del nostro mare, ma altresì quello di far riemergere diversi episodi della storia marina delle nostre genti.
ln esso sono raccolti i risultati principali del progetto triennale intitolato “I Relitti del Golfo di Venezia gestione e valorizzazione della risorsa marina, censimento e localizzazione di tutti i relitti, loro riconversione da pericoli per la pesca professionale a oasi biologiche e giacimenti culturali’, ideato nel 2007 dal Dipartimento di Medicina Ambientale e Salute Pubblica dell’Universita degli Studi di Padova con la collaborazione della societa CAM. ldrografica di Venezia, e realizzato nell’ambito delle attivita previste dalla sopra citata Legge Regionale relativa a “Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela biologica marina’.
L’idea centrale di questa iniziativa è fondata sulla constatazione che una corretta gestione e valorizzazione della risorsa marina non può prescindere dalla conoscenza e dallo studio delle particolarità presenti sui fondali.
Con i suoi circa 150 chilometri di costa il Veneto rappresenta infatti il contesto ideale su cui concentrare un articolato sistema di indagine finalizzato al censimento e alla localizzazione dei singoli relitti, alla analisi delle caratteristiche chimico-fisiche dei sedimenti circostanti e del corpo idrico sovrastante questi siti, a vagliare le possibilita della loro riconversione da ostacoli per la pesca e la navigazione ad oasi biologiche, potenziali attrazioni per la libera immersione sportiva.
Il volume fornisce inoltre un utile strumento informativo a supporto delle scelte gestionali, nel delicato settore ecologico e ambientale, nonché in quello turistico e puo essere utile anche per indirizzare le future ricerche marine.
La ricerca dei relitti sui fondali del mare ha anche effetti “collaterali” di straordinario interesse e valenza ambientale, connessi con l’individuazione di situazioni di potenziale pericolo di inquinamento, si pensi ad esempio ai serbatoi dei carburanti, o alle bombe inesplose, o ai carichi di sostanze piu o meno nocive.
Con una punta di orgoglio possiamo perciò affermare di aver avviato un lavoro che ci sta portando a
conoscere meglio il mare di fronte alla costa veneta ma soprattutto attraverso il quale, laddove necessario,
sarà possibile programmare e attuare gli interventi necessari per prevenire danni ambientali e preservare
l’ambiente acquatico e gli ecosistemi da questo dipendenti.

La ruota del timone recuperata dal relitto della torpediniera 5PN e conservata al Museo Storico Navale di Venezia